CONFEDERATION'S: LA PRIMA VOLTA DELL'EST POVERO, FINISCE L'EPOPEA DELL'OLANDA
05-04-2019 13:15 - NEWS FANTALEGA DARFO 2003
Dopo cinque Confederation's Cup consecutive e l'invidiabile record ottenuto in sei anni di undici vittorie e zero sconfitte l'Olanda del c.t.u. Treachi inevitabilmente crolla. La cornice di quello che possiamo definire tranquillamente un evento è l'Ewood Park dove si è svolta la finale della Confederation's 2018/19 e che per la prima volta ha visto gli orange uscire sconfitti da una gara della manifestazione, sul campo però questa volta non c'è stata storia, un secco e rotondo 2-0 firmato da Icardi e da Piatek (uomo dell'Est e del destino a quanto pare). Momento decisivo della sfida la crisi di pianto a metà gara del consumato gm dello Spagna Praga che ha deciso così di aggredire gli avversari sul loro stesso terreno, l'impavido Treachi ha pensato bene di non rispondere alla provocazione da par suo forse vantando una superiorità storica che pensava potesse bastare per portare a casa l'ennesimo trofeo. Dopo quattro finali perse nella manifestazione (tutte ovviamente contro l'Olanda) finalmente il team più orientale e povero della Fantalega riesce a centrare l'obiettivo nonostante le due squadre che ne compongono le fila non stiano certo facendo un campionato esaltante, l'aiuto economico derivante dalla prestigiosa vittoria dovrebbe fare da traino per tutto il movimento già a partire dal prossimo anno. Una Confederation's strana dove le due finaliste non sono nemmeno scese in campo per le semifinali dove le avversarie nemmeno si sono presentate ma in fondo per meriti storici e tecnici sarebbe forse stata comunque questa la finale giusta per la Confederation's ed è giusto che la prima gioia di sempre per l'Est Povero sia arrivata proprio contro gli arcirivali dell'Olanda. E mentre a Est si celebrano le doti dello stratega Giancarlo Abondio con eventi e esplosioni di gioia in terra olandese i giornali hanno sparato a zero incredibilmente sul plurititolato Treachi reo di aver sottovalutato la sfida e di non aver imposto la solita garra mista a tecnica oramai marchio di fabbrica degli olandesi, il posto di c.t.u. non dovrebbe essere in bilico per la prossima stagione visti i clamorosi meriti storici ma attenzione al giovane Bertini che spinge forte per inserirsi su una panchina ambitissima nei prossimi anni, un altro passo falso olandese potrebbe essere già fatale al leggendario c.t.u. plurititolato.