19 Settembre 2024
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LA CLASSICA DISAMINA SULL'ASTA DEL PRESIDENTE DI LEGA

15-08-2024 22:00 - NEWS FANTALEGA DARFO 2003
La XXII edizione dell'asta della Fantalega Darfo 2003 si è svolta nella nuovissima location sita a Piazze (e per il 4° anno consecutivo la Lega cambia la sede dell'asta) ed è stata un buon successo sotto diversi aspetti: atmosfera rilassata, trattative caldissime e colpi di scena oltre all'immancabile invasione serale di tafani sempre benaugurante. L'antipasto delle conferme alla sera prima dell'asta è risultato nuovamente un successo e probabilmente il format verrà riconfermato per le stagioni a venire. La grande notizia è l'ennesima conferma per due giocatori che all'asta praticamente non ci sono mai stati come Federico Chiesa e Duvan Zapata, entrambi alla 7° conferma estiva in carriera con ben 7 aste appunto saltate perchè già in rosa per vincolo. L'ala italiana è stata confermata per 3 volte dall'ESG (l'ultima per portarlo alle buste), 1 volta dallo Spagna Praga e 3 volte dal Tordeaux. Mentre la punta colombiana è stata confermata per ben 5 anni dal Blackbrun (record assoluto della Lega di conferme con un solo club), 1 volta dal Teottenham e 1 volta ulteriore appunto dallo Spagna Praga. L'asta è stata sin dall'inizio convulsa e chiassosa ma il picco assoluto della serata si è raggiunto intorno a mezzanotte con l'acquisto di Lautaro Martinez da parte del Tordeaux per il 2° anno consecutivo staccando un assegno di ben 206 Milioni per accaparrarsi le prestazioni dell'argentino, il secondo picco è stato raggiunto per il serbo Dusan Vlahovic, i lancieri del Flajax per riconfermare in rosa la propria bandiera hanno dovuto sostenere un esborso monstre di ben 180 Milioni, terzo gradino del podio per il Teottenham che spende la bellezza di 175 Milioni per l'ucraino Dovbyk che dovrà essere la stella polare della squadra per la prossima stagione. Ma andiamo nell'ordine a valutare l'operato squadra per squadra all'asta:

AFC FLAJAX - I campioni in carica del Flajax portano a termine un'asta in cui l'obiettivo unico era riportare a casa capitan Frattesi e il bomber Vlahovic a qualsiasi costo, il resto poi sarebbe stato mera integrazione della rosa. In porta ci sarà nuovamente Meret, per il portiere sarà la 6° stagione in maglia Flajax in carriera, i tifosi non capiscono nemmeno loro se essere contenti o meno, a completare il reparto ci saranno lo spagnolo Martinez e il nigeriano Okoye. La difesa titolare sarà sostanzialmente quella dell'anno scorso con Bastoni (al 4° anno in maglia Flajax), il croato Pongracic e il kosovaro Rrahmani (alla 5° stagione a Amsterdam, pagato ben 34 milioni diventa il 3° difensore più pagato della storia del club), a integrare il reparto diversi elementi sia esperti che futuribili, da Circati a Djimsiti passando per Dossena e Rafa Marin passando per i nuovi braccetti Cabal e Darmian che potranno essere impiegati anche sulle corsie laterali dove troveranno però la concorrenza dello Spagnolo Martin e del brasiliano Carlos Augusto. Il centrocampo dei lancieri è decisamente sovraffollato anche perchè il trio titolare non sembra avere concorrenza in quanto Calhanoglu, Fabbian e Frattesi (capitano e al 4° anno nel club) sembrano inamovibili, a coprire le spalle al turco troviamo Braunoder, Mazzitelli e Tessmann mentre per gli altri due posti c'è una concorrenza allucinante con nomi di grido europeo come Pasalic, Le Fee, Lovric e Ekkelenkamp. Il reparto delle ali sembra quello più sacrificato con Soulè che pare inamovibile, alle sue spalle in rampa di lancio El Shaarawy (al 6° anno nel Flajax) e due iper scommesse come il francese Tchaouna e lo svedese Karlsson. Come trequartisti ci si è appoggiati al mercato dell'Est aggiudicandosi il croato Vlasic e il polacco Marchwinski. L'attacco sembra essere Vlahovic dipendente, il serbo (alla 7° stagione in carriera col Flajax) non sembra avere concorrenza perchè Pohjanpalo comincia rotto, Raimondo è un baby tutto da crescere e il danese Tengstedt è tutto da verificare a questi livelli. Più incisivo l'apporto delle seconde punto dove il belga De Ketelaere e l'olandese Noslin garantiscono qualità e duttilità. In sostanza una squadra un pò caotica senza un'idea tattica troppo chiara e un centrocampo decisamente sovraffollato, tante scommesse e poche certezze, sempre quelle tra l'altro. VOTO: 6

BLACKBRUN - I gialloneri del Blackbrun si presentano all'asta gravati dalla mazzata Scamacca che si rompe il crociato a un centimetro dalla conferma come puntero del club. La reazione è quella di una squadra duttile e piena di calciatori di grande qualità, forse un pò troppo corta a livello di rosa ma quella oramai è una caratteristica tipo del club inglese. In porta confermati gli estremi difensori della scorsa stagione, dunque si riparte da Provedel e Terracciano con l'aggiunta del greco Mandas. In difesa collezione privata di braccetti per i gialloneri con Biraghi (al 5° anno con la maglia del Blackbrun), Delprato, Godfrey e Olivera, papabile però che diversi di questi si ritroveranno ad agire sugli esterni dove troveranno anche la concorrenza di Vasquez e Kalulu che a loro volta potranno agire da centrali dove troveranno spazio anche Varane e Bijol che fanno a completare una difesa davvero corta ma che fà della estrema duttilità il suo punto di forza. Reparto esterni di valore eccezionale con Dimarco e Spinazzola che si contenderanno il posto ma che in talune occasioni potremmo anche vedere in campo entrambi. Centrocampo sempre molto corto ma di gran valore con Asslani, Ederson e Mandragora (al 5° anno nel club) che agiranno da mediani mentre la coppia polacca Zielinski-Zurkowski avrà maggior licenza di offendere in mediana. Sulle ali è arrivata puntuale la conferma di Zaccagni ma la notizia tanto attesa dai tifosi è stata quella del ritorno in rosa di Politano, al 6° anno in carriera a Ewood Park. Trequartista unico sarà il confermato Maldini mentre il reparto avanzato è un mix letale di tecnica e potenza fisica con Colombo e Lucca che agiranno da perni centrali con la qualità di Kvaratskhelia e Nico Gonzalez per creare quello che può essere un tridente veramente esplosivo. Una squadra a cui la qualità soprattutto offensiva non manca di certo, la titolare è di livello eccelso ma in una stagione che si preannuncia lunga e devastante forse a mancare un pò potrebbero essere i ricambi per una rosa che necessita di essere allargata in diversi ruoli chiave. VOTO: 6,5

ELIS SAINT GIORGIAIN - La confusione che crea ad ogni asta/mercato il GM dell'ESG ha del commovente, l'ingrato compito di stargli accanto in entrambe le occasioni affibbiato al Presidente di Lega oltre vent'anni fà diventa ad ogni sessione più gravoso con il vulcanico presidente francese sempre più border line riguardo ai regolamenti e il discorso che ad un certo orario inizi a comunicare tramite una lingua incomprensibile con idiomi più simili al cinese che non all'italiano non aiuta di certo la comunicazione col palazzo che comunque continua a mantenere un'ispiegabile e compromettente affetto nei confronti dell'ingestibile GM. Sul mercato è senza dubbio la squadra più inspiegabile, incasinata e discutibile dell'intera Lega, un miscuglio senza senso di giovani promesse, vecchie glorie, calciatori in cerca di rilancio, stranieri dal valore nebuloso che vanno a completare la spina dorsale del club francese che è rappresentata da una sola squadra, seguendone inevitabilmente gli umori e gli stati di forma della stessa nell'arco della stagione. In porta riconfermato il pacchetto della scorsa stagione con Maignan (al 4° anno con la maglia dell'ESG) e Skorupski a contendersi il posto da titolare col francese favoritissimo mentre a fare da corollario troviamo Sportiello, Ravaglia e Nava che completano il reparto. Al centro della difesa i plausibili titolari saranno Beukema e Pavlovic con Baschirotto che può inserirsi anche perchè gli altri hanno ben poco da dire ad ora, dal rotto De Vrij alla batteria di baby composta da Marcandalli, Lucchesi, Viti e Svoboda dalla quale cavare qualcosa di buono. Sugli esterni il livello se possibile scende ancora, dove i vari Candela, Sagrado, Frese e Pellegrini non sembrano essere pedine in grado di far fare il salto di qualità alla squadra, ruolo che plausibilmente toccherà a Mazzocchi o a Frendrup che però a sua volta sarebbe utilissimo in mediano dove ad ora in rosa ci sono solamente Pobega e il francese Pierret, decisamente troppo poco. Il centrocampo è inguardabile, spicca Busio ma tutti gli altri sono da poche speranze nell'immediato anche se con un buon potenziale intrinseco, da Ellertsson a Pisilli passando per Sohm, Valoti e Viola (di ritorno all'ESG 12 anni dopo la sua prima esperienza) non danno mezza garanzia nemmeno sommandoli. Sulla trequarti per fortuna cominciano le note positive, la batteria composta da Suslov, Harroui, Da Cunha e Verdi (al 6° anno al Parc de Princes in carriera) sembra molto variegata e convincente in appoggio all'incontrastata stella Pulisic, unico inamovibile, la doppia skill per tutti che li può fare giostrare tra ala e trequarti garantisce una estrema flessibilità tattica. In attacco la seconda punta di riferimento è Leao (al 4° anno in maglia ESG), con Adams a fargli da comprimario mentre il Morata sarà la stellatra le punte centrali con Belotti (5° stagione per lui a Parigi in carriera), Bonny, Camarda e Mosquera come scudieri, il livello è veramente altissimo nel tridente non fossero tutti componenti della stessa squadra sarebbe un plus non indifferente, peccato che i francesi non ne possano beneficiare. In sostanza una squadra decisamente monocorde con un reparto difensivo sufficente, un attacco monocolore pericoloso ma esaltante e un centrocampo tra i peggiori che si ricordino nella ventennale storia della Lega. VOTO: 6

FC PANAPIGIAIKOS - I greci del Panapigiaikos si muovono con estrema cautela sul mercato senza nessun colpo a effetto ma confezionando una squadra solida, completa e con diverse opzioni tra loro interscambiabili, in taluni casi troppe. In porta confermata ovviamente la sensazione Svilar che sarà il titolare inamovibile con Ryan e Vasquez che dovranno dividersi il compito di sostituirlo in caso di problemi. Il reparto dei centrali di difesa è folto e molto ben variegato con Acerbi e Hien che dovrebbero trovarsi con i galloni da titolari e con i vari Gaspar, Idzes, Bisseck e Thiaw pronti per sostituirli in caso di bisogno. Sulle destra difensiva si alterneranno Dodò e Kayodè con Zanoli terzo incomodo mentre a sinistra è vivo il ballottaggio tra Miranda e il confermato Dorgu. Il reparto dei mediani si preannuncia esplosivo con il confermato Zambo Anguissa (al 4° anno in carriera con la maglia del Pana) coadiuvato da Cristante (di ritorno al Panapigiaikos 10 anni dopo la sua ultima esperienza in Grecia), Bondo e dalla grande scommessa Amrabat. Il centrocampo è di una qualità impressionante con i già confermati Pellegrini e Loftus-Cheek a farla da padroni ma con gente come Folorunsho, Douglas Luiz e Bernabè a contendere loro il posto, forse persino troppa qualità per soli due posti nell'11 titolare. Trequartista unico e grande azzardo del club è il ritorno di Zaniolo nella Fantalega pagato ben 42 Milioni è il trequartista più caro della sessione. L'attacco potrebbe essere tutto oppure nulla, ci sentiamo di dire che non ci sia un solo profilo veramente ma veramente affidabile ma che ci sia veramente tanto talento da esprimere in una batteria che comprende gente come Kean, Simeone, Vitinha, Taremi che già qualcosina di importante hanno mostrato in carriera ma hanno tutti per un motivo o per l'altro un bel punto di domanda sulla testa insieme ai vari Piccoli, Tourè, Castro e Esposito che hanno invece ancora tutto da dimostrare, certo tra questi potrebbero nascondersi almeno due grandi protagonisti della prossima stagione, ovvio sarà un mal di testa ogni volta in fase di formazione. Una squadra veramente piena di talento, giovane, equilibrata e ben assortita, forse in taluni casi troppo assortita, la differenza a questo punto potrebbe farla solo una grande accuratezza in fase di formazione, la differenza quest'anno stà tutta lì. VOTO: 6

FC TORDEAUX - I girondini del Tordeaux piazzano per il 2° anno consecutivo il colpo più costoso dell'asta rilegandosi a doppio filo con il bomber argentino Lautaro Martinez per il quale sono stati sborsati ben 206 milioni, classico shopping compulsivo per fare fronte all'enorme delusione della perdita del proprio capitano e bandiera Consigli dopo la bellezza di 13 stagioni insieme. In porta i francesi si presentano con una vecchia gloria da rimettere in sesto come De Gea, dal potenziale enorme ma fermo da oltre un anno, a coprire comunque c'è una garanzia come il serbo Milinkovic-Savic coadiuvato nel ruolo dal già pupillo Paleari. Reparto dei centrali di difesa solido con Tomori e Martinez Quarta plausibili titolari ma insediati da N'dicka in primis e poi dai vari Perez e Casale. Sugli esterni a destra è vivo il ballottaggio Posch-Holm mentre a sinistra il titolare sarà Angelino con Parisi a fare da alternativa, in caso serva invece allargare il gioco sugli esterni è pronto Dumfries che come la scorsa stagione avrà il compito di essere l'esterno titolare del club. Il reparto dei mediani vede lo slovacco Lobotka come pezzo pregiato mentre i vari Rovella, Cataldi (al 4° anno col tordeaux in carriera) e soprattutto Vecino (al 4° anno nel club, e ormai quasi nuovo capitano) saranno le alternative. Il posto da titolare come centrocampista sarà invece ad appannaggio di Reijnders aspettando il titolare vero, ovvero Ferguson di rientro dal crociato distrutto mesi fà, Castrovilli è l'alternativa di qualità mentre ha trovato spazio in rosa anche "il nuovo Cossu" Nunzio Lella. Sulle ali il confermato Orsolini (al 4° anno al Matmut Atlantique) la fà già da padrone, le alternative rispondono al nome di Ngonge e Sottil mentre Samardzic è l'alternativa unica in caso di passaggio al modulo con il trequartista. La corsa disperata al tesseramento del Nino Maravilla Sanchez (alla 5° stagione nel club in carriera) nell'ultimo giorno utile è stata un successo consentendo così al club di avere una batteria di seconde punte impressionante composta appunto dal cileno insieme a Chiesa (al 4° anno consecutivo nel club) e all'alternativa Kouamè. Già detto di Lautaro che come punta centrale sarà decisamente inamovibile, in qualsiasi caso ci sarebbe Cutrone pronto a prenderne il posto. Una squadra molto corta come da tradizione per i girondini che nell'attesa che si sciolga qualche questione spinosa confezionano una squadra equilibrata e ben variegata alle spalle dell'indiscutibile e assoluta stella della Fantalega. VOTO: 6

PSFRE' EINDHOBERT - I subdoli ritornano ad essere in coppia (anche se solo a mezzo servizio) dopo un anno di assenza, a colpire tutti è stata l'inaspettata, indecifrabile e inscalvibile nuova lentezza di Treachi che in questa asta ha massacrato chiunque in quanto a tempi di attesa facendo apparire quasi il Panapigiaikos una squadra sul pezzo. Si lancia un giocatore, Treachi entra in qualunque asta, al primissimo rilancio mette il pugno chiuso appoggiato alla fronte, si appoggia col braccio al tavolo e via, si frizza per minuti interi fissando con sguardo vitreo lo schermo del pc e a nulla servono incitamenti, incoraggiamenti o minacce, nulla può scalfirlo, lui non è con noi, bisogna solo aspettare che rientri dal suo multiverso e che piazzi il rilancio, pregando che nessuno si azzardi a controrilanciarlo, altrimenti pugno chiuso sulla fronte, braccio sul tavolo, sguardo vitreo, multiverso e insomma tutto daccapo, il ritardo incamerato attendendo il club Psfrè nell'asta 2024 si attesta intorno alle 5/6 ore..... Gravi indecisioni o mossa subdola definitiva per irretire gli avversari?? Per quanto riguarda la squadra il club aveva delle conferma atomiche sfruttate solamente a metà a causa dell'affaire Laurientè del finale della scorsa stagione, un bene per il resto della Lega altrimenti avremmo una squadra già avviata verso il traguardo vincente. In porta confermato appunto Di Gregorio, a fare da scudieri troviamo Perin (al 5° anno nel club) e Pinsoglio. I centrali difensivi ruotano attorno al confermato Buongiorno senza però la stessa qualità di base ma sono comunque prospetti concreti come Bani, Coppola, Marì o Mina. Sugli esterni il colpo da novanta è il capitano Di Lorenzo pagato la bellezza di 40 Milioni diventando così, al suo 7° anno di militanza nel club il 3° difensore più pagato della storia del Psfrè Eindhobert. Gli altri esterni difensivi rispondono al nome di Iovine per la destra, Kyriakopoulos per la sinistra mentre Zortea e Zampano (di ritorno al club 8 anni dopo la sua prima subdol-esperienza) potranno tranquillamente giostrare su entrambe le fasce. La batteria dei mediani è di qualità parecchio alta con Pessina probabile titolarissimo con i solidissimi Freuler e De Roon alle spalle mentre Engelhardt e Kaba paiono ad ora niente più che due scommesse però ad alto potenziale. Ennesima stella per il centrocampo è Nicolò Barella che guiderà il gioco nel mezzo degli olandesi, la sua alternativa sarà Fagioli. Sulle ali il grande investimento viene fatto sul romeno Man pagato ben 47 Milioni e ala più cara della sessione che sarà plausibilmente il titolarissimo con Strefezza come prima alternativa, sulla trequarti sarà invece inamovibile Koopmeiners, toccherà invece a Oudin e Oristanio fare da alternativa ai titolari avendo entrambi la possibilità di giostrare sia come ali che sulla trequarti. L'attacco è molto variegato e di sostanza con il ritorno di Luvumbo come unica seconda punta mentre sono molto più numerosi i punteri con il riacquistato Retegui a fare da primissima scelta ma con i vari Dallinga, Krstovic e Abraham a fare da alternative. Più intricata la situazione di Osimhen che capito dove è finito ha chiesto all'istante la cessione, dovrebbe essere accontentato entro il 31 Agosto ma se il subdolissimo dovesse invece scegliere per il pugno duro chissà.... Una squadra costruita in maniera molto ragionata e intelligente (certo potrete dire voi, si è preso i suoi tempi) con varie alternative di livello in tutti i ruoli e senza particolari mancanze, la sensazione di tutta la Lega al termine dell'asta è stata infatti quella di essere stati turbo-subdol-fregati. VOTO: 6,5


SPAGNA PRAGA - I cechi dello Spagna Praga si presentano all'asta determinati e con idee chiare e ben definite, certo la squadra è decisamente corta soprattutto a confronto con le ultime annate del club granata ma è pregna di alternative ed è una delle poche squadre con una identità tattica veramente chiara. In porta confermati sia Carnesecchi che Musso che saranno i pilastri del prossimo anno, Rossi il comprimario mentre cercherà di scalare le gerachie Suzuki. I centrali di difesa sono un pò contati con il riconfermato duo composto da Mancini e Romagnoli (entrambi al 4° anno con lo Spagna Praga in carriera) che sarà la cerniera titolare con Luperto e De Winter come alternative, col secondo che dovrà dare una mano anche nelle rotazioni degli esterni vista la carenza nel ruolo che vede dei top assoluti come Kolasinac e Danilo come interpreti, i quali però da braccetti aumentano esponenzialmente la duttilità tattica del club. Le alternative sono Gendrey a destra e Nuno Tavares a sinistra. Per quanto riguarda gli esterni di centrocampo invece saranno Bellanova e Ruggeri a giocarsi il posto soprattutto in caso di passaggio alla difesa a tre. Qualità e fisico in mediana con Ricci se si cercano geometrie e Thuram se si cerca dinamismo con Duda che può sostituire entrambi. A centrocampo il confermato Guendouzi dovrebbe avere il posto assicurato ma occhio a Mkhitaryan che può essere una concretissima alternativa, molto positivo Fazzini che in prospettiva può essere un crack. Il reparto degli esterni e trequartisti viaggia tra la scommessa e l'esplosività con Mihaila e Isaksen a fare da piccoli gioielli dal potenziale immenso che deve solamente essere sfruttato mentre Forson è veramente tutto da scoprire a questi livelli. In attacco inutile a dirlo ma la qualità la fà da padrona assoluta, il titolare al centro dell'attacco dovrebbe essere il confermato colombiano Duvan Zapata, ai suoi lati il delirio, da Dybala a Yildiz passando per il confermatissimo Gudmundsson sino a Thauvin che comunque di qualità ne ha da vendere. Una squadra estremamente talentuosa con grandissima qualità davanti ma in controtendenza con la propria storia recente dal roster veramente corto, la seconda squadra più corta della Lega, a lungo andare può pesare tantissimo. VOTO: 6


TEOTTENHAM - I londinesi del Teottenham affrontano la solita asta in maniera spavalda sin dalle prime battute confezionando una difesa veramente impressionante, pagando un pò il colpo a centrocampo ma riprendendosi alla grande in attacco con l'ingaggio dell'ucraino Dovbyk quale nuova punta di diamante del club. In porta il titolare sarà il confermatissimo Sommer con i vari Caprile, Audero e Reina che si candiderebbero a una sostituzione in caso di problemi per lo svizzero. I due centrali titolari dovrebbero essere Bremer e Pavard con Hernandez a sinistra e Cambiaso a destra per una spesa complessiva di ben 142 Milioni solo per la difesa titolare, una spesa allucinante, anche perchè le alternative sono comunque di buon livello come i centrali Smalling, Coco, Gatti e i lungodegenti Gila e Scalvini da recuperare. A sinistra a coprire Theo Hernandez (al 5° anno in carriera al Teottenham, 2° all-time alle spalle di Bonucci e con i 41 Milioni sborsati per averlo risulta il difensore più pagato della Lega e il 3° più caro della storia dei londinesi) ci sarà Moreno mentre a coprire Cambiaso a destra può eventualmente spostarsi Pavard. La batteria dei mediani comprende Locatelli, Paredes, Bennacer e Prati che si interscambieranno tra loro mentre il centrocampista titolare dovrebbe essere l'ucraino Malinovskiy con le scommesse Dele-Bashiru e Urbanski in caso di forfait del titolare. Sulle ali grosso investimento per Chukwueze che torna in rosa dopo la scorsa stagione, il baby Liberali dovrebbe essere l'alternativa al nigeriano ma anche al trequartista confermato Colpani che vede anche nel baby Adzic una futuribile alternativa. L'attacco è cortissimo ma veramente esplosivo dove i vari Dovbyk, Thuram e Lookman hanno un potenziale devastante se gestiti a dovere con la scommessa Iker Bravo alle spalle in rampa di lancio e pronta a stupire. In sostanza una squadra titolare di livello mondiale con qualche piccolo calo a centrocampo, le alternative ad ora sembrano in alcuni casi non troppo convincenti ma da qualche parte la coperta doveva per forza essere corta, si candida tra le grandi favorite della stagione. VOTO: 6,5



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